Emiliano E. Zammitti

Nasce il 2 maggio 1975 nella fulgente Siracusa. Sin dall’infanzia rivela una grande passione per la lettura e un’inclinazione per il mistero, alimentati dall’atmosfera dell’antica casa in cui è vissuto per anni. Seguono i suoi primi tentativi di riportare su carta fascinazioni e incantamenti, anche inquietanti, che lo seguono da tutta una vita, individuando da subito nella scrittura e nei libri i mezzi in cui la sua fantasia poteva prendere il volo. Trascorrendo ore e ore dalla scoperta delle opere del suo primo amore, Edgar Poe, ad assorbire i giochi dell’assurdo e i conturbi dell’animo umano. Inizia un incessante approfondimento sulla letteratura Gotica e Fantastica, passando per il Decadentismo, l’Esistenzialismo, il Simbolismo, la Scapigliatura, il Noir. Legge con febbricitante trasporto le opere di Dostoevskij, Kafka, Landolfi, Lovecraft, Baudelaire e molti altri. Prendendo a simbolo del suo pensiero quei Fiori del Male che considera a tutt’oggi la sua Bibbia. Di pari passo all’amore per il cinema, la pittura, l’esoterismo e la scrittura, quest'ultima divenuta con lo studio delle opere di Gesualdo Bufalino un dilemma inestricabile fra l'essere “veleno” o “contravveleno?”. Forse un arcano medicamento dell’anima. Tutto ciò condensato in una personale filosofia della Katàbasi da cui prende il nome il suo blog di letteratura. Katàbasi intesa come conoscenza, tramite cui si serve per dar vita a realtà misteriose: interiori ed esteriori all’uomo, verso una condizione esistenziale che estende attraverso la passione per la fotografia, il disegno e la pittura, con la sua produzione d'arte fantastica e visionaria denominata Anabsi Art, l'altra faccia di Katàbasi.