Erica Marzolla

Ho coltivato la mia passione per il disegno fin da quando ero bambina. Non che sia mai stata segnata da un impulso misterioso che mi spingeva necessariamente verso l'arte, semplicemente era un'attività piacevole che mi aiutava ad esprimere la mia creatività, come accade a molti bambini.
La passione vera e propria è venuta molti anni dopo quando, al liceo, ho scoperto il fascino dei grandi artisti grazie alla bravura della mia insegnante d'arte di allora. È proprio grazie alle sue lezioni se, dopo le scuole, mi sono iscritta al corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali prima e alla specialistica in Storia del patrimonio storico-artistico, poi. Ero infatti convinta di non essere abbastanza brava per vivere dei miei quadri, preferendo quindi coltivare la pittura come un hobby.
Ma forse era destino che io smettessi ad essere un'autodidatta: circa un anno dopo, mi sono iscritta ad un corso di pittura che mi ha portata a conoscere la tecnica, aiutandomi a perfezionarmi oltre che nel colore anche nel tratto. Dal 2007 ho imparato i fondamenti e li ho fatti miei, ma solo di recente ho cominciato a sperimentare, alla ricerca di un mio linguaggio personale. Parallelamente mi sono avvicinata anche alla fotografia che spesso mi aiuta a colmare alcune carenze e rimane, comunque, una fonte di ispirazione privilegiata.
Finita l'università, ho iniziato a lavorare part time in una cartiera mentre colmo il resto della giornata insegnando pittura ai bambini e definendo percorsi di visita alla Certosa Reale di Collegno – città in cui vivo- e alle chiese della stessa. In tutto questo, riesco ancora a dipingere ed organizzare mostre d'arte nella mia città nelle quali ho anche esposto i miei lavori.